News Axera

Bando Competitività: dalla regione la spinta alla fibra ed alle tecnologie innovative e sostenibili in azienda.

8 novembre 2021

8 minuti di lettura

wavesNegative

Contributi per chi digitalizza e acquista macchinari smart fino al 30% sulle spese da qui al 2024. Domande dal 25 novembre.

immagine in evidenza

Dalla Regione Veneto arriva la super spinta per piccole e medie imprese connesse e al passo con il futuro. È stato infatti appena approvato il nuovissimo Bando Competitività Veneto 2021, uno strumento che si rivolge direttamente alle attività meno strutturate, mettendo a disposizione una dotazione record: 33,5 milioni di euro, che serviranno a finanziare da qui al 2024 la transizione verso soluzioni produttive innovative e sostenibili. In ottica ecologica e di maggiore efficienza.

L’opportunità è piuttosto ghiotta: i contributi alla singola attività possono arrivare a coprire il 30% degli investimenti programmati nei prossimi 2 anni abbondanti. E come spieghiamo in questo articolo, sono inseribili moltissime voci di spesa ordinaria con cui le aziende si trovano regolarmente ad avere a che fare.

Bando Competitività Veneto, cosa finanzia

Il pacchetto degli incentivi si rivolge a interventi che devono interessare uno di questi macro ambiti:

  • innovazione e ammodernamento di prodotti e processi
  • ammodernamento macchinari e impianti
  • digitalizzazione dei sistemi produttivi
  • riconversione in ottica sostenibile

A chi si rivolge

Beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese con sede o un’unità produttiva in Veneto, regolarmente iscritte in Camera di Commercio, che non si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria. La Regione prescrive anche una lista di codici Ateco ammessi, ma l’iniziativa praticamente si rivolge alla stragrande maggioranza delle categorie economiche.

Quanto si ottiene

Attraverso il Bando Competitività la Regione interviene sostenendo gli investimenti che le imprese hanno condotto tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024. Gli interventi devono essere stati programmati, realizzati e pagati entro il termine della finestra.

Il bonus che si ottiene è del 30% sulla spesa totale, con una soglia minima di 24 mila euro di contributo e una massima di 150 mila. La soglia minima si riferisce a una spesa di 80.000 euro, che è l’investimento minimo da mettere in atto per avere diritto al rimborso.

Sembra alto? Vero, non è detto che sia alla portata di tutti. Ma è una somma non così impossibile da raggiungere se si pensa che ci sono oltre due anni di tempo, e valgono interventi cumulabili sia da parte della stessa azienda sia in caso di più attività che operano negli stessi spazi.

Le spese ammesse

Arriviamo adesso all’aspetto più interessante del Bando Competitività Veneto 2021. E cioè le spese che si possono inserire per avere il rimborso del 30%. Come detto, valgono tutti gli interventi volti a migliorare il rendimento dell’azienda in ottica produttiva ed ecologica, specie in ambito informatico e digitale.

Le voci incluse riguardano in particolare:

 

  • macchinari, impianti, attrezzature e strumenti che possono aumentare il ciclo di vita dei prodotti e efficientare il rendimento produttivo (comprese spese di trasporto, installazione e impiantistica)
  • tutti gli interventi già previsti dal piano Transizione 4.0
  • programmi informatici, licenze e tecnologie software/hardware integrati ai processi produttivi e aziendali

Oltre a questi aspetti “digitali”, che in qualche modo ci coinvolgono direttamente, si aggiungono:

 

  • tutti gli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica
  • gli autoveicoli euro 6 per uso speciale e i mezzi d’opera
  • spese per il rilascio di certificazioni “verdi” Uni En Iso
  • premi versati per ottenere garanzie su finanziamenti bancari

Quanto al primo blocco di interventi, come potete intuire parliamo di tutte attività che rientrano in una strategia di integrazione tecnologica completa. Dove naturalmente una buona connessione in fibra ottica, i servizi in cloud o di gestione condivisa dei dati e sistemi di protezione digitale sono certamente la migliore base da cui partire.

Il nostro suggerimento quindi è proprio questo: sfruttate questa bella opportunità per ripensare completamente al vostro modo di gestire l’azienda, in un’ottica davvero smart e a partire dalle giuste tecnologie base che danno energia a tutte le altre.

Come fare domanda

Per ottenere i contributi le domande vanno presentate dalle 10 del 25 novembre alle 12 del 9 febbraio 2022. La procedura è completamente telematica, e si svolge attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione.

Alla chiusura dei termini sarà elaborata la graduatoria provvisoria finalizzata alla definizione dell’ordine di avvio ad istruttoria delle domande presentate, formata mediante l’attribuzione automatica di un punteggio basato sulla rispondenza del progetto ai criteri di priorità elencati nella tabella al paragrafo 21.1 del bando completo.

#connettività

#voiceecollaboration

#networking

#datacenter

#cloud

#security

#iot

#news

CONDIVIDI SUI SOCIAL